Cos’è una Landing Page e perché ne hai bisogno?

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Cos’è una Landing Page e perché ne hai bisogno?

Sei stai leggendo questo articolo su cos’è una landing page, probabilmente sei solo curiosa/o e non sai ancora cosa sia una landing page e soprattutto quali siano i suoi reali vantaggi per te e per i tuoi obiettivi.

L’esperienza di Tiziana che non aveva una pagina di atterraggio

Per farti capire meglio e subito cos’è una landing page, ti racconto l’esperienza di Tiziana, che ho conosciuto ad un corso sulla SEO l’altro anno.

Tiziana è una giovane imprenditrice veneta che crea e confeziona lei stessa maglioni in lana. È una tipa tosta e brillante, con il suo negozio colorato e profumato di lane e tessuti pregiati, che ha voluto proporsi online anche con corsi di formazione per insegnare la preziosa arte della maglieria.

I suoi maglioni soffici e personalizzati rivelano una grande competenza e tanta creatività, eppure non riusciva a convincere le persone ad acquistare e seguire i suoi corsi online.

Troppo cari? Forse, ma offriva davvero tante ore di e-learning e garantiva assistenza costante. Non capendo come mai solo pochissime persone acquistassero i suoi corsi, pensò, da brava imprenditrice, di promuoverli online con delle campagne a pagamento.

Il primo mese fu un tripudio di contatti: le persone vedevano ed interagivano con le sue inserzioni sui social, ma c’era un problema. Le chiedevano le più svariate informazioni, dall’acquisto online dei suoi prodotti a preventivi per il confezionamento dei maglioni e, in ultimo, qualche dettaglio sui suoi corsi.

Sbagliava di scrivere le inserzioni?
No, ne aveva studiato il copywriting nei minimi dettagli. Anche l’immagine che mostrava era molto bella ed accattivante, ecco perché in effetti la gente cliccava sulla sua inserzione.

Tiziana aveva però tralasciato una cosa importantissima: la pagina di destinazione della sua campagna, ovvero la landing page. L’unico link che aveva inserito era quello della sua homepage, cioè del suo sito web.

Quando me lo disse andai a vedere il link: sulla homepage presentava principalmente i suoi maglioni e il suo stile, parlava dei materiali che sceglieva, del suo metodo di lavoro e infine chiedeva agli utenti di compilare un modulo per contattarla. Solo nel menu di navigazione si parlava dei suoi corsi di formazione.
Ecco dove sbagliava!

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La pagina di atterraggio deve avere un unico scopo e deve essere progettata con quell’unico scopo in mente.

Di solito l’obiettivo è di raccogliere legalmente la mail degli utenti interessati ai servizi che offri, oppure convincere all’acquisto di un tuo prodotto.

Non è quindi una pagina web qualsiasi, ma una pagina “speciale”, che convinca il tuo potenziale cliente della qualità di ciò che offri.

Per farlo potresti voler regalare qualcosa al tuo utente, un ebook, uno sconto o qualsiasi altra cosa che invogli la persona a darti con piacere la sua mail ed entrare quindi in contatto con te.

La landing page deve attrarre, ispirare fiducia, sconfiggere dubbi e perplessità e deve essere semplice ed immediata, possibilmente con poche distrazioni e focalizzata sull’unico obiettivo prefissato.

La landing page deve attrarre

Una landing page fatta bene parte sicuramente da testi e titoli ben studiati e dall’utilizzo di immagini efficaci e pertinenti.

Per quanto curata graficamente possa essere, potresti aver bisogno di un test A/B per perfezionarla. Talvolta una parola di troppo, o un’immagine eccessiva, possono fare una enorme differenza.

Testi e titoli di lunghezza biblica non vanno bene. Più diretto/a e conciso sei nelle descrizioni, meglio è, senza perdere mai di vista la qualità di ciò che dici.

Potresti, ad esempio, partire subito dal problema che hanno gli utenti e che tu invece stai risolvendo velocemente se si iscrivono alla tua landing page o se acquistano il tuo prodotto.

La landing page deve ispirare fiducia

Accanto al copywriting e alla grafica, che già parlano del tuo prodotto o servizio, una buona idea è inserire un video esplicativo, soprattutto se stai vendendo un prodotto.

Un video, come abbiamo già detto tante volte, può instaurare un legame più saldo con le persone, e convincere più facilmente di tante parole.

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Un’altra buona idea è mostrare la valutazione di altre persone che hanno già usufruito del servizio o del prodotto.

Le recensioni ispirano quel senso di “riprova sociale” di cui hanno tanto bisogno i dubbiosi e gli scettici, ma anche chi va di fretta e non ha tempo di operare scelte troppo accurate.

La landing page deve avere poche distrazioni

Tutto ciò che può distrarre l’utente e che non è strettamente necessario deve essere eliminato.

Avrai forse sentito da più parti che anche il classico menu di navigazione andrebbe oscurato, in modo da “intrappolare” l’attenzione sullo scopo finale.

In realtà, a mio avviso, non è sempre il caso di farlo. Togliere in toto punti di riferimento all’utente potrebbe creare una sensazione di pressione eccessiva. Non voglio dire di affollare la landing page di link che rimandano a sezioni completamente diverse del sito, ma almeno qualche link essenziale, magari defilato dalla parte centrale, lo lascerei.

Anche in questo caso, un test A/B può darti il giusto responso.

Infografica di Silvia Cossu sull'essenziale struttura di una landing page che funziona
Gli elementi essenziali della struttura di una landing page

La landing page deve essere focalizzata sull’unico obiettivo

La CTA, cioè la call to action, è il cuore della landing page. Deve essere in una posizione centrale e immediata allo sguardo, possibilmente con gli altri elementi visivi che puntano e indirizzano proprio lì.

Un’accurata scelta dei colori aiuterà ulteriormente a esaltare la CTA e a creare l’emozione giusta che spinge all’azione finale.

Con l’enorme e sempre crescente diffusione della navigazione mobile, ovvero da smartphone e tablet, le cose si sono un po’ complicate. Una landing page progettata da desktop e molto performante se navigata da pc, potrebbe invece rivelarsi tutt’altra cosa se visualizzata da un dispositivo mobile.

Gli schermi ristretti e orientati in verticale danno un’impressione diversa della stessa pagina web. Potrebbero crearsi spazi inutili tra una sezione e l’altra, perdendo quindi di efficacia e compattezza, tagliare le immagini se non del tutto responsive e, in breve, perdere totalmente l’immediatezza e la facilità di navigazione che invece una landing page deve avere.

La landing page: tu ne hai realmente bisogno?

Se lavori online, ti direi proprio di sì. Basta avere una newsletter per voler creare una landing page.

Se vuoi promuoverti online a pagamento, con campagne su Google o con inserzioni sui social, hai assolutamente bisogno di una landing page, altrimenti rischi, come Tiziana, di buttar via tempo e soldi a vuoto.

Vuoi creare la tua landing page in autonomia? Puoi farlo tranquillamente utilizzando alcuni servizi inizialmente gratuiti che trovi online, che possono ospitare, per un periodo limitato, la tua pagina di destinazione. Quelli più popolari sono Instapage (gratuito in un primo periodo) e da qualche tempo anche Mailchimp, che però ti offre questa possibilità a pagamento.

Vuoi piuttosto risparmiare tempo e soldi? Chiedimi aiuto e Contattami.

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