Sai che recenti studi e ricerche di mercato hanno evidenziato come i brand che utilizzano una strategia multicanale hanno nettamente più successo e crescono più rapidamente?
In questo articolo non solo ti parlerò di cosa sia una strategia multicanale, ma ti fornirò esempi e una bozza per una comunicazione da cui potrai prendere liberamente ispirazione!
Continua a leggere e ricorda di condividere l’articolo con i tuoi contatti!
Indice
- Cos’è la strategia multicanale
- La differenza tra omnicanalità e multicanalità
- Caratteristiche principali di una strategia multicanale
- Strategia multicanale per brand di piccole e medie dimensioni
- Sviluppa la tua strategia multicanale
Capirne le motivazioni è semplice: al giorno d’oggi le persone si aspettano di interagire online su diversi canali quando devono prendere decisioni d’acquisto. Di conseguenza, si sentono rassicurate quando un brand e un’azienda, che potrebbe essere una scelta di partenza, offre diversi punti di contatto (touchpoint) che permettono una conoscenza più approfondita del brand.
Dobbiamo inoltre tener presente che il customer journey, cioè il percorso che il cliente intraprende da quando prende consapevolezza di avere delle necessità di acquisto a quando in effetti opera concretamente la scelta e quindi l’acquisto, non è mai una strada lineare e molto spesso neppure dettata dalla razionalità.
Ecco perché è importante esser presente in più punti del suo percorso, senza interrompere la comunicazione.
Cos’è la strategia multicanale
Facciamo subito un esempio: se voglio acquistare un regalo per una mia amica e sono indecisa tra una maglietta rosa estiva e una borsa per il mare, è probabile che io vada ad investigare online su quale scegliere dei due.
Le magliette rosa vanno di moda e le starebbero benissimo, ma nella mia ricerca su Google scopro subito un brand di borse per il mare che garantiscono resistenza e allo stesso tempo eleganza, e ne visito il sito.
Poi sfoglio un catalogo di magliette rosa molto trendy su Instagram, disegnate e realizzate da artigiani locali. Sarebbero un’ottima scelta, anche per aiutare il commercio del territorio, ma quando apro TikTok mi imbatto in una ragazza che si prepara a partire per una vacanza in Egitto e mostra quanto è capiente e comoda la sua borsa per il mare che avevo visto su Google.
Torno su Instagram e rimango colpita da una campagna del brand di borse, in cui una giovane esce dalla spiaggia per andare ad una cena romantica senza mai abbandonare la borsa per il mare, perché si abbina con tutto.
Decido quindi di visitare ancora il sito di borse per capirne meglio le caratteristiche e, visto che mi propongono uno sconto sul primo acquisto, mi iscrivo alla loro newsletter. Il giorno dopo controllo le mail e mi immergo nella newsletter coloratissima e piena di consigli per il mio outfit che mi è appena arrivata.
A questo punto, secondo te, cosa faccio? È molto probabile che il brand di borse abbia la meglio e che io scelga alla fine di acquistare la borsa, forse non solo per la mia amica ma addirittura per me, o di acquistarla per entrambe, magari per andare al mare insieme e confrontarle.
Avere una strategia multicanale significa accompagnare il cliente in tutte le fasi (o nella maggior parte) del suo processo di scelta e di acquisto.
Con una strategia multicanale il cliente ha la possibilità di cercare e trovare conferme e approfondimento online su diversi canali comunicativi a proposito di un prodotto o servizio o del brand stesso. La multicanalità è uno strumento comunicativo che ispira fiducia e crea così un legame stabile con il cliente.
La differenza tra omnicanalità e multicanalità
In una strategia ominicanale l’esperienza del cliente è seguita senza interruzione sia online che offline. I diversi touchpoint sono integrati e coerenti tra loro e sono sempre a disposizione del cliente, che viene accompagnato per mano nel customer journey senza nemmeno accorgersene.
La multicanalità preferisce presidiare diversi canali ma offrendo per ciascuno una comunicazione diversificata. Non significa certo gettarsi a capofitto su tutte le piattaforme in modo compulsivo, ma anzi scegliere quelle più frequentate dal proprio pubblico, adattando sapientemente i contenuti, il messaggio e talvolta anche i prezzi a seconda del canale utilizzato.
In entrambi i casi è indispensabile un’attenta analisi dei dati degli utenti e uno studio che aiuti a comprenderne interessi, problemi, abitudini e così via.
- Leggi anche: Come promuovere il tuo business sui social media
Esempi di strategia ominicanale e multicanale
Utilizzano una strategia omnicanale:
- Apple, che permette di selezionare un prodotto sul sito, per poi passare all’app e poi concludere l’esperienza di acquisto recandosi fisicamente in negozio. Il cliente inoltre può costantemente interfacciarsi con la community e l’assistenza.
- Netflix, che oltre a rendere disponibili i suoi prodotti su più dispositivi (si può iniziare a guardare un film in tv per poi proseguirne la visione il giorno dopo su tablet o smartphone), utilizza anche suggerimenti e raccomandazioni personalizzate e sincronizzate su tutti i dispositivi.
- Disney, che tramite la sua app permette agli utenti di prenotare viaggi, hotel e varie esperienze a tema. L’esperienza è fluida e unificata tra sito, app e parchi tematici.
Utilizzano una strategia multicanale:
- Autogrill, che pur avendo diversi punti vendita sparsi sul territorio, offre un’esperienza online più frammentata a seconda delle regioni e delle zone.
- Tigotà, che tramite il suo sito permette di acquistare i suoi prodotti ma riserva alcune offerte solo online e altre offline, nei negozi fisici.
- Cioccolatitaliani, il brand gustoso che offre le proprie delizie sia nei negozi che online (e anche in delivery) ma senza una completa integrazione tra i canali.
Come avrai intuito, entrambe le strategie sono complesse e costose e solo i brand di grande successo possono permettersele. Anzi, il futuro sembra puntare sull’esperienza omnicanale, ma sempre nelle mani dei brand che possono attingere a grandi disponibilità e risorse.
Ecco perché la strategia multicanale ha ancora senso soprattutto per marchi e aziende che stanno crescendo.
Caratteristiche principali di una strategia multicanale
- Presenza su più piattaforme: il brand utilizza diversi mezzi di comunicazione, sia digitali (social media, email, sito web, pubblicità online) sia tradizionali (TV, radio, stampa, negozi fisici).
- Personalizzazione della comunicazione: ogni canale adotta una comunicazione e un formato idoneo al pubblico che lo utilizza.
- Obiettivo di coinvolgimento e conversione: il brand punta a creare interazioni su più livelli e con diversi stimoli, spingendo il cliente lungo il percorso d’acquisto.
- Uso di dati per l’ottimizzazione: la raccolta e l’analisi dei dati provenienti da diversi canali aiutano a migliorare le performance e a perfezionare la strategia.
Se è vero che una comunicazione come questa richiede risorse e competenze, è anche vero che i brand medio-piccoli devono poterla sviluppare per essere competitivi e soprattutto per crescere.
Ecco quindi che ho preparato una bozza per una strategia multicanale accessibile, prendendo a modello un mio cliente che si occupa di creare gioielli artigianali e di venderli senza avere, per il momento, un negozio fisico.
Puoi prendere liberamente ispirazione da questa bozza, ricordando comunque che ogni settore è diverso e ogni pubblico ha necessità differenti.
Ricorda sempre di studiare e comprendere a fondo i tuoi clienti prima di seguire qualsiasi strategia.
Strategia multicanale per brand di piccole e medie dimensioni
Pubblico di riferimento: donne dai 30 ai 55 anni e uomini acquirenti di regali per anniversari e compleanni.
1. Branding e posizionamento
- Valori del brand: Artigianalità, unicità, eleganza e sostenibilità.
- Tone of voice: Raffinato, emozionale, romantico e vicino al cliente.
2. E-commerce e Customer Experience
Sito web responsive e UX (user experience) fluida:
- Foto ad alto impatto visivo con zoom sui gioielli e video.
- Blog integrato con diverse categorie ad argomento verticale.
- Opzione di personalizzazione dei gioielli con incisioni e scelte di materiali.
- Whatsapp o chatbot per assistenza clienti in tempo reale.
- Packaging curato e unboxing experience.
- Biglietti di accompagnamento personalizzati e dal design curato.
- Video tutorial su come e quando indossare i gioielli (in quali occasioni e con quali outfit e altri accessori) e su come prendersene cura.
Content Marketing e SEO
- Articoli su come scegliere il gioiello perfetto in base allo stile e alla personalità.
- Articoli sulla storia in generale dei gioielli.
- Articoli su come abbinare i gioielli in diverse occasioni, con diversi stili e periodi dell’anno.
- Articoli sui materiali utilizzati.
- Guide sul mantenimento dei gioielli (come pulirli, conservarli ecc…)
- Storie di clienti che raccontano il valore emotivo dei gioielli acquistati.
Social Media Marketing
- Instagram e Pinterest.
- Post e reel su design e lavorazione artigianale.
- Post e reel sull’unboxing.
- Post e storie sugli ultimi articoli del blog.
- Storie e highlights con testimonianze di clienti.
- Collaborazioni con influencer e micro-influencer nel settore moda/lifestyle.
- Facebook per creare una community e gruppo privato di clienti con offerte esclusive.
- Campagne sponsorizzate incentrate su occasioni speciali, feste e anniversari.
- TikTok per raccontare il dietro le quinte della lavorazione artigianale, umanizzare il brand e far parlare i clienti con challenge tematiche e rubriche.
- Partnership con concept store, showroom e altri artigiani di settori affini.
Email Marketing
- Newsletter segmentate e mailing list raccolta dal sito e dai social.
- Newsletter con consigli di stile, nuove collezioni, offerte esclusive.
- Newsletter con quiz tematici e classifiche dei gioielli più venduti.
- Reminder per compleanni e anniversari.
- Follow-up post acquisto con consigli su cura e manutenzione.
- Upselling con suggerimenti di gioielli coordinati.
Partnership ed Eventi (offline)
- Collaborazioni con altri negozi e atelier per esposizioni temporanee.
- Partecipazione a fiere ed eventi del settore.
- Organizzare eventi e showroom per e insieme ad altri artigiani.
Sviluppa la tua strategia multicanale
Come avrai visto da questa bozza, una strategia multicanale coinvolge diversi aspetti e richiede approfondite competenze sui canali da utilizzare.
Devi anche tenere presente che sarà necessaria anche una fase di testing per quanto riguarda la creatività, il copy, le campagne.
Se vuoi avviare o migliorare la tua comunicazione multicanale la mia professionalità può aiutarti a superare blocchi, difficoltà, e mancanza di tempo ed energie. Ricorda che senza delle basi e delle competenze specifiche il tuo brand non arriverà alle persone giuste e non riuscirà a crescere come merita.
Contattami anche su Whatsapp e ne parliamo insieme!
Ciao! Sono Silvia Cossu e sono una libera professionista di Trieste, titolare di Grafica Cossu. Mi occupo di comunicazione online e digital marketing, grafica e realizzo siti web.
Lavoro e vivo a Trieste ma offro i miei servizi anche a distanza.
Amo scrivere sul mio Blog: penso gli articoli mentre passeggio, li scrivo di getto ma li rileggo mille volte, cerco immagini anche per ore e provo a migliorarli anche dopo la pubblicazione. Fatti un giro e lasciami un commento!