La mia esperienza da Freelance

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3 anni fa, proprio in settembre, ho iniziato la mia avventura con la partita iva e il mio lavoro da freelance.

Per celebrare questo anniversario, voglio condividere con te la mia esperienza e darti qualche consiglio utile!

Silvia Cossu racconta la sua esperienza da freelance, offre consigli per il lavoro da freelance e per chi vuole auto promuoversi online

Il primo passo per iniziare e i luoghi comuni sul lavoro da freelance

Anche se ho iniziato 3 anni fa, in realtà covavo fin dagli esordi della mia carriera il desiderio di autonomia e libertà professionale. Eppure, quando il pensiero della partita iva faceva capolino nella mia mente, cercavo di ricacciarlo in un angolo buio e nascosto.

Semplicemente perché ne ero spaventata.

Le persone che conoscevo mi ripetevano sempre le stesse cose: tasse malefiche da pagare, difficoltà a trovare i clienti, un’arrampicata estenuante arrivare a fine mese e altre amenità simili. Per non dimenticare il mantra di parenti ed amici: senza un nutrito giro di contatti non puoi aprire la partita iva.

E così il tempo e gli anni sono passati e io continuavo a lavorare come dipendente e collaboratrice per agenzie di comunicazione e aziende.

Sempre chiedendomi cosa avrei “fatto da grande”. E sempre soffrendo i ritmi e i limiti di un lavoro che mi costringeva in ufficio a orari non da me stabiliti, bruciando così la mia creatività.

Poi nel 2016, la svolta: sono andata all’agenzia delle entrate e ho aperto la mia partita iva. E il giorno dopo ho fissato un colloquio con un commercialista.

Avevo cambiato vita con una facilità che mai mi sarei aspettata. Davanti a me si apriva il vasto orizzonte del lavoro autonomo.

L’esperienza in azienda ti aiuta, ma non abbastanza

Dopo tanti anni di lavoro in diverse aziende credevo di poter vantare un bagaglio professionale che mi sarebbe stato utile anche per il mio lavoro da freelance.

Sì, lavorare come dipendente aiuta ad apprendere le basi del mestiere, ma non la professionalità. Il lavoro da freelance è tutt’altra cosa!

Io ho avuto la fortuna di lavorare praticamente da sola per due aziende, quindi di gestirmi il lavoro e tutte le problematiche annesse in totale autonomia. Ma sapevo che se mi si presentava un problema molto complesso avevo il collega vicino con cui confrontarmi o il capo a cui far ricorso in extremis.

Quando lavori da freelance invece, sei completamente sola/o. Sei solo in tutte le fasi del lavoro, sei solo anche quando devi gestire le relazioni col cliente, sei solo se ti si presenta un problema che non avevi calcolato…Insomma, finché non cominci il tuo lavoro da freelance la sensazione di solitudine la puoi solo immaginare.

Quando lavori per un’azienda, il volto del lavoro non è il tuo. Quando sei un libero professionista, il tuo lavoro è la tua faccia!

La promozione fa parte del tuo lavoro da freelance

All’inizio mi sentivo quasi in colpa: ore e ore passate a pensare nuove strategie di auto-promozione, a creare nuove immagini da postare sui social, a scrivere e migliorare il mio blog…Ma non stavo buttando via il mio tempo e le mie energie?

Poi finalmente l’ho capito: l’auto-promozione fa parte integrante del tuo lavoro da freelance. Anzi, è il tuo trampolino di lancio, il tuo giardino da coltivare ogni giorno, la strada che devi percorrere senza mai aspettarti una fine.

Perché anche se hai già i tuoi clienti di fiducia che ti permettono di arrivare a fine mese, devi comunque essere lungimirante. Promuoverti oggi ti porta dei risultati domani, ma potrebbe portarteli anche la prossima settimana, il prossimo mese e anche il prossimo anno.

E ricordati che accresce e migliora la tua reputazione, anche con i tuoi clienti attuali. Sono sicura che sbirciano cosa fai online e vogliono seguirti e conoscerti meglio grazie a quello che pubblichi sul web.

Vediamo subito cosa ti consiglio di fare!

Quali sono gli strumenti per l’auto-promozione del tuo lavoro da freelance?

Promuoversi è una parte fondamentale del tuo lavoro da freelance!

Non sottovalutare mai l’importanza del tuo blog, mai e poi mai.

I risultati non arrivano? Miglioralo, aggiornalo, rivedi il copy e soprattutto confida nel tempo.

All’inizio il mio blog aveva un traffico scarsissimo e spesso le statistiche non erano confortanti. Ora un mio articolo di due anni e mezzo fa continua ad essere il più letto!

A differenza dei social, i cui post vengono sommersi dagli altri in poco tempo e godono di vita brevissima, un articolo del tuo blog può rifiorire dopo anni e portarti nuovi clienti, anche mentre sei impegnato a fare altro o sei in vacanza.

Ti consiglio di leggere questo mio articolo che potrebbe aiutarti: Come aggiornare un blog in poco tempo.

  • I social e il motto “devi essere dappertutto”.

A me l’avevano detto: cerca di essere presente ovunque.

Se sei all’inizio del tuo lavoro da freelance è una cosa da pazzi (che io ovviamente ho provato a fare). Non funziona benissimo perché non avrai il tempo e le competenze per “nutrire” tutti i canali social e le piattaforme più popolari.

Il rischio è che hai semplicemente creato il tuo segnaposto ma tu non ci sei mai. Non è il massimo. Comincia piuttosto dal social dove sai di trovare i tuoi potenziali clienti e coltivalo come fosse la tua piantina sul terrazzo.

Se hai bisogno di ispirazione per il visual marketing dei tuoi post sui social, allora dai un’occhiata a Come creare la grafica per i social post.

Cosa farei se potessi tornare indietro? Curerei subito il mio canale YouTube collegato al mio blog!

  • Gli eventi di persona

Conoscere nuove persone a cui presentare, tra una chiacchiera e l’altra, il tuo lavoro da freelance può darti una spinta incredibile, anche nel lungo termine. Perché tutto si gioca sul passaparola, che funziona davvero alla grande. Non dimenticare il tuo biglietto da visita a casa!

  • Offri contenuti gratuiti

Prendiamo l’esempio di Google. Google ha creato un impero proprio grazie agli innumerevoli strumenti che ti mette a disposizione gratis!

Certo che poi, se vuoi usufruire di risorse più potenti e orientate al business, devi pagare. Ma lo fai proprio grazie ai suoi tool gratuiti che hanno creato un legame tra te e Google.

Quindi prepara corsi, ebook, video, guide da distribuire online gratis. Vedrai che chi scarica le tue risorse gratuite avrà bisogno di ulteriore aiuto o supporto e saprà già a chi rivolgersi!

Tutto e subito?…Non proprio

Per farti conoscere ci vuole un po’ di tempo, c’è poco da fare. Ci vuole tempo per far crescere il tuo blog, ci vuole tempo per farti seguire sui social e tempo per il passaparola.

Io diffido da chi dice che in un mese ha quintuplicato il traffico sul sito o è diventato ricco grazie ai video su YouTube.

Se hai tanta fretta di farti conoscere e acquisire clienti, devi investire in campagne pubblicitarie e inserzioni sui social. Io all’inizio l’ho fatto e ti posso dire che in effetti funziona.

Per non essere schiavo però di Google Ads e delle sponsorizzate su Facebook, continua il tuo lavoro da freelance puntando sull’organico.

Il tuo lavoro da freelance è (anche) solitudine

Come dicevo all’inizio, sei solo in tutte le fasi del lavoro. Ma sei solo anche nel senso che non avrai più i colleghi con cui scambiare quattro chiacchiere durante la pausa caffé o il tempo di prima per vedere i tuoi amici.

In più devi saper gestire molto bene le ore della tua giornata, perché se è bella e spensierata la libertà, è anche vero che non fa per tutti.

Per questo è importante che tu riesca a creare una rete di collaborazioni e ampliare le tue conoscenze di colleghi anche fuori città. Frequenta corsi di aggiornamento, importantissimi e vitali per la tua professionalità, dove incontrare persone con cui condividere esperienze e interessi. E crescere professionalmente.

Se prima i weekend e le serate libere le passavi a mente sgombra, ora che sei un libero professionista la tua testa sarà sempre lì, concentrata sul tuo lavoro. Probabilmente starai pensando alla mail del tuo cliente, a nuove idee per il tuo sito, a cosa proporre in offerta e così via. E non sempre le persone che ti stanno vicino capiranno la tua tensione.

Devi imparare a dire NO

Ecco un altro luogo comune: devi dire sempre sì e accettare tutti i clienti che ti chiamano. Non c’è niente di più sbagliato, e te lo dico per mia esperienza e perché anch’io ho fatto questo errore.

Saper dire no è fondamentale per il tuo lavoro da libero professionista.

Devi dire no alle richieste che non puoi soddisfare, alle chiamate la domenica mattina, ai lavori che ti daranno solo soldi ma non ti faranno crescere professionalmente.

Dovrai dire no a chi ti chiede ulteriori sconti quando sai che non ti sarà possibile sostenerli. A questo proposito, ti potrebbe essere utile Pubblicare i prezzi sul tuo sito, sì o no?

E non puoi piacere a tutti, perché tutti significa nessuno!

Non scoraggiarti ma sfrutta i tuoi momenti vuoti!

Ci sono tempi morti, lo so. Momenti in cui sei scoraggiato, afflitto, demoralizzato perché nessuno visita il tuo sito o interagisce con l’ultimo post sui social nonostante le ore di lavoro.

E ci sono anche giorni in cui non hai clienti e ti sembra che nessuno ti chiami.

Ma sai cosa ti dico? Prima di tutto, succede a tutti, è normale.

Se credi di aver sbagliato qualcosa, sappi che il tuo lavoro da freelance è difficile e complesso e gli errori fanno parte della tua esperienza. Anche i grandi professionisti e imprenditori hanno ammesso senza problemi di aver commesso tanti errori.

Se non sbagli, non hai imparato nulla di nuovo.

Poi, prenditi del tempo per te, per fare quell’ora o due di attività sportiva che stai rimandando da secoli. L’attività fisica fa produrre al tuo organismo l’endorfina, che ti stimola il buon umore e le buone idee (anche questo testato più volte personalmente, funziona alla grande!).

I momenti vuoti sono una risorsa. Sfruttali per aggiornare il blog, per ampliare le tue competenze o per preparare proprio quei contenuti gratuiti di cui parlavamo prima.

E ripensa con soddisfazione ai tuoi risultati più recenti, perché li hai ottenuti solo a grazie a te!

Conclusione

Il lavoro da freelance è sì libertà, autonomia, ma anche dedizione e disciplina. E ne vale sempre la pena.

Cosa ti suggerisco di fare prima di salutarci?

  1. Festeggia il tuo anniversario della partita iva con un brindisi e tanti sorrisi!
  2. Condividi la tua esperienza e scrivi la tua opinione nei commenti qui sotto!

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Sonia
Sonia
4 Luglio 2020 22:15

Grazie per i tuoi consigli, dopo trent’anni di esperienza come dipendente “sottopagata” vorrei trovare il coraggio per aprire la mia partita iva, so di essere competente nel mio lavoro ma la paura di non riuscire a far fronte alle spese di casa mi spaventa…sopratutto in questo periodo!

TERESA PISTILLO
TERESA PISTILLO
6 Giugno 2020 1:03

..che grande!..grazie di cuore per la chiarezza e l’immediatezza..dato una sbircitina,,trovato quello che cercavo da tempo.finalmente contenuti utili e diretti senza pagine COMPILATE con sinfonie di parole per riempire lo spazio di uno scroll!UNICA!..la riprova che se uno ha talento e’ sicuro delle sue risorse ed e’ contento di condividerle per etica e amore professionale puro- a parte lo sharing is caring.. Vado a dormire ora…ah!ah!..volevo scriverti con piu’ dedizione ma l’ entusiasmo che mi hai dato per averci capito qualcosa e molto di piu’ dopo ricerche fatte ad oggi..(forse le avro’ affinate arrivando a te ma..bella sensazione).grazie per la… Leggi il resto »

Stefano
Stefano
28 Ottobre 2019 12:54

Bellissimo articolo, scritto in modo molto chiaro ed esauriente: brava!

Barbara
Barbara
20 Settembre 2019 17:38

Mi ci ritrovo proprio!
Anche io certe volte mi sento proprio sola nel lavoro …. faccio la logopedista ed è stato davvero davvero difficile trovare i primi clienti… vorrei anche qualche strumento in più per promuovermi sui social!
Grazie

Max
Max
20 Settembre 2019 13:24

Bell’articolo, compliemti!
Io credo che il passaparola sia ancora la carta vincente!Il sito è anche utile,ma molto difficile da posizionare.Dovrò quindi guardarmi bene i tuoi post!Ciao