Come posizionarsi ai primi posti nelle ricerche locali di Google

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siti web di silvia cossu grafica

Una delle maggiori ambizioni di chi conduce un’attività commerciale è posizionarsi ai primi posti nelle ricerche organiche locali di Google quando un potenziale cliente cerca proprio quel servizio o quel prodotto offerto.

Lo sappiamo ormai tutti molto bene: le persone effettuano sempre più ricerche dai propri dispositivi mobili, anche quando sono in movimento e hanno l’urgenza di trovare in breve tempo ciò di cui hanno bisogno, che sia un professionista o un negozio.

Già qualche tempo fa avevo parlato di come sia molto importante, per un’azienda piccola o media che sia, avere aperto un account su Google MyBusiness e aggiornarlo in modo costante.

Avevo già sottolineato come in realtà, per posizionarsi ai primi posti nelle ricerche organiche locali, non ci fosse un percorso ben delineato ma fossero diversi i fattori presi in considerazione da Google per generare i risultati.

Sicuramente la completezza delle informazioni di un’attività professionale inserite su Google MyBusiness è uno dei fattori numero Uno e su cui non ci sono dubbi.

Eppure, in un mercato sempre più competitivo e complesso, qualcuno continuerà sicuramente a vedersi tagliato fuori dai primi risultati delle ricerche locali.

Un po’ frustrante, vero?
Posso capirlo molto bene, perché anch’io ho la tua stessa necessità: essere trovata facilmente da chi ha bisogno di un grafico e un web designer professionista a Trieste, nella mia città.

Offrendo un servizio come il mio, è vero che posso lavorare tranquillamente anche se il mio cliente risiede a Timbuktu. Tuttavia, per tutta una serie di ragioni, ho i miei vantaggi ad essere conosciuta anche dalle persone più vicine a me.

Vediamo di chiarire allora alcuni punti salienti e magari riuscire a guadagnare, col tempo (perché nulla avviene dall’oggi al domani, purtroppo) qualche posizione nelle ricerche organiche locali di Google.

Prima di tutto, verifica la tua effettiva posizione nelle ricerche organiche locali

Sembra scontato e semplice: ti precipiti su Google e digiti il tuo settore di attività o la tua parola chiave seguiti magari dalla località in cui lavori. Sei tra i primi posti, fantastico! Hip hip urrà e torni gongolante al tuo lavoro, oppure ti prepari a stappare una bottiglia di Prosecco per l’occasione.

Ho una brutta notizia per te: quella ricerca che hai appena effettuato non serve (quasi) a niente.
Sì, proprio così: perché la verifica sia più obiettiva possibile, ti conviene aprire una nuova finestra del tuo browser, scegliendo questa volta la modalità in incognito.

Se utilizzi Firefox, dal menu in alto scegli File – Nuova Finestra Anonima, mentre se preferisci navigare con Chrome, seleziona Archivio – Nuova Finestra di navigazione in Incognito.

Perché questa procedura? Perché così sarai sicuro di non influenzare la ricerca con i cookies, le preferenze e le “tracce” che avrai sicuramente lasciato dietro di te navigando sul web.
E’ molto probabile, infatti, che avendo già visitato il sito web della tua azienda chissà quante volte, per Google sia naturale mostrartelo quando ricerchi un servizio come il tuo.

Ok, ora sei pronto per sapere la verità: navigando in incognito prova a digitare nuovamente su Google la tua parola chiave o il tuo settore professionale e vediamo cosa salta fuori.
Intanto, in bocca al lupo!

Una questione di chilometri

Come già detto e ben specificato da Google, uno dei ruoli chiavi per il posizionamento nei risultati di ricerca locale è la distanza.

Qui c’è poco cosa fare. Se un utente cerca un dentista, anche senza aggiungere la località, il motore di ricerca gli offrirà subito i risultati pertinenti e fisicamente più vicini a lui.

Se proprio l’utente non fosse soddisfatto, cercherà ancora tra le varie schede dei professionisti e forse, per un caso fortuito o perché già ti conosce, avrà voglia di perdere un po’ di tempo per trovare il tuo studio dentistico situato dall’altra parte della città. Una cosa assolutamente lecita, ma non per Google, che preferisce mostrargli sempre le soluzioni a portata di mano.

Le recensioni brillano

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Non è solo una questione di stelline.
Interagire con il proprio pubblico e con i propri clienti è una caratteristica molto apprezzata da Google, che infatti mette a disposizione uno spazio apposito per le recensioni su Google MyBusiness.

Ricevere una recensione è uno dei fattori che ci aiuta nel posizionamento delle ricerche locali, così come rispondere alle opinioni della gente offre l’impressione di un legame positivo di fiducia tra l’azienda e i suoi clienti.

Il servizio offerto è eccellente e le persone hanno piacere ad esprimerlo. Allo stesso tempo, l’azienda o il professionista cura la propria clientela e ci tiene a dare una breve risposta.

Può capitare che sia una lama a doppio taglio, quando arriva l’incubo di una recensione negativa.

In realtà anche in questo caso puoi cercare di gestire la situazione e anzi mostrare il vero volto serio e professionale della tua attività.

Google infatti non permette la rimozione immediata di un’opinione negativa, ma se la recensione risulta falsa o inappropriata, è possibile richiederne la cancellazione.

Come ottenere però queste fatidiche recensioni? Se non arrivano spontaneamente, forse non è una cattiva idea chiedere direttamente, magari ai tuoi clienti più fidati, di perdere un paio di minuti (ma anche molto meno) per scriverne una.

Per consentire ai clienti di scrivere una recensione sulla tua attività in modo rapido e immediato, puoi fornire un link diretto completando la procedura che Google mette a disposizione per questo scopo.

Per rimpinguare il numero delle recensioni, ricorda che Google incorpora anche quelle provenienti da altre fonti, come le pagine Facebook.

Occhio alle categorie

Continuare a vedere i nomi dei tuoi competitors in cima alla lista dei risultati locali di Google non è una bella esperienza.

Sono giorni, o forse addirittura mesi che stai lottando per superarli eppure sono sempre lì prima di te.

La cosa migliore da fare, a questo punto, è quella più semplice e veloce: analizza la loro scheda aziendale.

Studia come loro l’hanno arricchita ma soprattutto controlla una cosa: la loro categoria di Google MyBusiness, che appare in grigio subito sotto al nome. Probabilmente è proprio lì che sta la differenza. Potresti aver scelto una categoria errata o troppo generica, oppure potresti aver inserito troppe sotto categorie che per Google sono fuorvianti.

Infine, fai attenzione a dove sono situati i tuoi competitors: se sono troppo vicini a te, se non addirittura al piano di sopra, come può accadere in uno spazio di coworking o in un incubatore di aziende, è meglio scegliere una categoria molto specifica per differenziare il tuo business anche e soprattutto agli occhi di Google.

Conclusione

Questi sono solo alcuni aspetti importanti da tenere in considerazione quando vuoi posizionarti ai primi posti nelle ricerche locali di Google.

Ma perché solo e sempre Google? Purtroppo o per fortuna è diventato un po’ il tiranno benevolo del web. Le percentuali sono assolutamente a suo favore, è il il motore di ricerca favorito dagli italiani nonché quello più utilizzato. Quindi è lo strumento con cui per forza dovrai avere a che fare.

Se ti sono stata d’aiuto, condividi l’articolo sui tuoi social: potresti così aiutare altri come te che hanno bisogno di saperne di più sulle ricerche locali.

Se invece nutri ancora qualche perplessità, richiedi subito una consulenza!

Alla prossima!

+39 3281487601    info@graficacossu.it

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