Il tuo sito web fa pena?

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Devi curare il Web Design del tuo sito web!

Il problema è che non ci sono semplici risposte “giuste” per la maggior parte delle domande di Web Design (…). Il buon design è quello ben integrato che soddisfa un’esigenza ed è attentamente studiato, ben fatto e testato.

– Steve Krug

Curare il web design di un sito web non è solo progettare un sito bello, ma pensare all'usabilità e alla semplicità di utilizzo da parte degli utenti

Curare il Web Design di un sito web o di un blog non significa avere semplicemente buon gusto.

La maggior parte di noi pensano che il design (compreso quello web) sia ciò che rende esteticamente bello qualcosa, accattivante, gradevole allo sguardo, o che ottenga l’“effetto WOW” in chi guarda.

Steve Krug, esperto di usabilità web e autore di interessantissime pubblicazioni, ha scritto un libro proprio su questo, dal titolo eloquente “Don’t Make Me Think” – Non farmi pensare. E tra poco vedremo meglio perché questo titolo.

Il Web Design non è progettare bellezza

La verità è che il Web Design ha meno a che fare con il “bello” e molto di più con il come un sito web possa essere utilizzato dagli utenti che lo navigano.

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Perché per quanto un’interfaccia possa essere fantastica nei colori e nelle linee grafiche, se poi io che la vedo non so da che parte iniziare per ottenere le informazioni che voglio, allora è purtroppo un fallimento in termini di design.

Devi partire da un presupposto: le persone atterrano sul tuo sito web perché sono alla ricerca di qualcosa, non importa che sia un prodotto da acquistare, un servizio o delle semplici informazioni da leggere.

Si aspettano qualcosa dal tuo sito. Solitamente, soprattutto oggi con l’ampio utilizzo di dispositivi mobili, vogliono quel qualcosa subito, senza dover pensare se cliccare quel bottone piuttosto di un altro, o saltare 3 passaggi prima di arrivare alla pagina web di interesse.

In breve, le persone non vogliono dover pensare.

Operare delle scelte richiede un minimo di impegno, di fatica. Soprattutto quando l’offerta è tanto ampia, come accade sul web, riuscire a compiere scelte e decisioni attente è un compito troppo stressante per la mente umana, bombardata da mille stimoli diversi.

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Agli albori del web…

Quando ero all’inizio della mia carriera (molti anni fa, e a dirlo mi sento vecchia) ricordo che si era innescata la guerra tra le agenzie web per conquistare il trofeo del famoso Effetto WOW.

C’era un sito web giapponese (purtroppo non ricordo più il nome) che era diventato la massima ambizione per me e i miei colleghi di tutto il mondo. Era stato progettato e costruito tutto in Flash, che all’epoca era un programma di grido (mentre ora è ormai abbandonato per il web e Chrome sta per deprecare il Flash Player per sempre).

Flash ti permetteva di creare interfacce animate e quindi solleticava molto questo fatidico effetto WOW.

Quel sito giapponese era, ai nostri occhi di designer degli albori del web, un’esperienza fantastica. Era tutto ciò a cui aspiravamo.

C’erano delle gambe che rotolavano fuori da una sorta di scatola cubica e poi si trasformavano in altre creature, il tutto con una fluidità impressionante. Io lo guardavo e riguardavo a bocca aperta.

Una sera decisi di farlo vedere a mio marito (che all’epoca era ancora il mio fidanzato), per stupirlo, per condividere con lui la mia grande ammirazione. E lui, davanti a queste gambe in bianco e nero che si srotolavano con eleganza sullo schermo, mi disse: “Cos’è sta roba? A cosa serve?”.

Da profano, da non addetto ai lavori e da semplice utente, aveva centrato bene il problema. Perché in effetti, al di là della creatività e dell’arte che si notavano, non si capiva bene di cosa trattasse il sito, né come navigarlo. Era una forma di auto compiacimento che non portava da nessuna parte.

Una delle prime regole del design è non progettare per te ma per gli altri.

L’errore di noi designers dell’epoca era giustificabile: si era agli inizi del web e si stava ancora sperimentando. Ora non può essere più così.

Curare il Web Design è (anche) rendere semplici le cose

La semplicità è la cosa più bella del modo, e anche la più complicata da rendere. Semplice non significa facile.

Se noti che il tuo sito web ha un discreto traffico ma nessuno compie l’azione che vorresti, è probabile che tu abbia un problema collegato alla semplicità di utilizzo.

Scommetto che in questo caso uno arriva sulla tua homepage e non sa dove cliccare. Oppure atterra su una delle tue pagine web e trova descrizioni di prodotti lunghissime e non trova come acquistarli, perché deve scorrere fino in fondo e cercare il bottone in basso a destra, o addirittura deve andare su un’altra pagina.

E’ molto probabile, a questo punto, che il tuo utente abbandoni il tuo sito, perché sa benissimo che ne troverà un altro più facile da navigare, più intuitivo e più immediato.

E non gli avrai ispirato fiducia, ma se ne andrà a gambe levate. Non sei stato una soluzione ai suoi problemi, sei stato parte di un nuovo problema.

A proposito…Se hai bisogno di aiuto io ci sono!

Chiediti se l’obiettivo del tuo sito è semplice da capire e da raggiungere. Controlla gli elementi sulla tua pagina web:

  • sono tutti necessari o potresti farne a meno?
  • Le parole sono quelle giuste o ce ne sono troppe?
  • Le persone capiscono al volo dove devono andare per trovare le informazioni?
  • Le informazioni importanti sono ben evidenziate? Si capisce quindi che sono importanti?

Sul Web, l’usabilità è una condizione necessaria per la sopravvivenza. Se un sito web è difficile da usare, le persone se ne vanno. Se la homepage non riesce a indicare chiaramente cosa offre un’azienda e cosa possono fare gli utenti sul sito, le persone se ne vanno. Se gli utenti si perdono su un sito web, se ne vanno. Se le informazioni di un sito web sono difficili da leggere o non rispondono alle domande chiave degli utenti, se ne vanno. Noti uno schema in tutto questo?

Jakob Nielsen

Testa il tuo sito web

In questo video Steve Krug parla di usabilità e di Web Design

E’ difficile che tu, da solo/a, capisca se in effetti le persone trovano semplice navigare sul tuo sito web.

Sei di parte, perché in un modo o nell’altro hai contribuito a crearlo. Molto spesso, anche affidandoti giustamente ad un professionista, hai calcato un po’ la mano sulla struttura e sui contenuti, eri convinta/o che così dovesse essere il tuo sito, che quelli fossero gli imprescindibili contenuti e via dicendo.

A questo punto non ti resta che testarlo per scoprire se avevi ragione oppure torto.

Dovresti far testare il tuo sito web da un certo numero di persone, sia in target col tuo cliente ideale sia persone qualsiasi, in modo da capire eventuali problemi e l’usabilità generale del tuo sito.

Steve Krug, ad esempio, consiglia una fase di testing abbastanza approfondita, che però potrebbe essere costosa.

In alternativa puoi utilizzare Hotjar (non ho alcun tipo di affiliazione), una piattaforma online in parte a pagamento che ti permette di registrare le sessioni degli utenti.

La versione free ha naturalmente limitate funzionalità ma va benissimo per lo scopo. Dovrai solo integrarlo sul tuo sito e scoprire come gli utenti lo utilizzano, sia da desktop che da mobile. Ti posso assicurare che farai grandi scoperte e probabilmente correrai a modificare e migliorare tante cose.

E poi arriva la tecnologia

La fase conclusiva del web design riguarda la tecnologia. A questo punto entrano in campo altre competenze, come la progettazione grafica vera e propria e l’utilizzo del codice per rendere visivo sullo schermo ciò che si è progettato, anche nella struttura stessa del sito.

Curare il Web Design è anche curare il codice ed evitare errori che potrebbero compromettere l’esperienza complessiva ma non solo. Anche la reputazione che i motori di ricerca hanno del tuo sito web.

L’usabilità e il Web Design è un aspetto fondamentale anche per la SEO del tuo sito web.

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Più è ben strutturato e semplice, più Google ne capirà il contenuto e più sarà facile che lo proponga nelle SERPs, cioè nei risultati di ricerca.

Conclusione

La mia opinione è che non c’è mai una versione definitiva di un sito web.

Il Web Design è continua evoluzione e sviluppo per stare al passo con i cambiamenti esterni (nuove tecnologie e nuovi dispositivi) e i cambiamenti umani in termini anche di aspettative.

E tu, che opinione hai del Web Design? Fammelo sapere nei commenti!

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