Su quali siti caricare i video?

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Su quali siti caricare i video perché abbiano il giusto impatto e raggiungano il pubblico giusto?

Su quali siti caricare i tuoi video? Silvia Cossu ti offre una panoramica sulle piattaforme più popolari dove poter fare l'upload dei tuoi filmati e ti aiuta a scegliere quelle giuste.

Ormai chiunque avrà sicuramente caricato almeno un video sui propri social e magari anche trasmesso in diretta, ma molti di noi si saranno sicuramente chiesti quella fatidica domanda.

Ho già pubblicato questi articoli sui video che potrebbero interessarti:

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Oggi invece voglio aiutarti a scegliere il canale giusto per i tuoi video, soprattutto se vuoi dare una spinta al tuo business.

Vediamo 5 siti molto popolari dove puoi caricare i tuoi video e analizziamo le caratteristiche di ognuno per capire se queste piattaforme di video hosting fanno al caso tuo.

Perché saprai già che un video su Instagram dovrebbe essere confezionato in un certo modo mentre su YouTube in un altro.

Pensare di caricare lo stesso identico video su tutti i tuoi social non solo potrebbe essere non fattibile dal punto di vista tecnico, ma anche un errore di comunicazione.

Ogni piattaforma dove caricare video ha infatti caratteristiche diverse che vanno prese in considerazione con attenzione prima di cominciare le tue riprese.

Qui parleremo di:

  • YouTube, popolarissima piattaforma video di casa Google;
  • Facebook, che negli ultimi anni sta provando a strappare il primato a YouTube;
  • Vimeo per i creativi;
  • il giovanissimo TikTok, la app cinese sempre più sotto ai riflettori;
  • la recente svolta sui video di Pinterest, la fucina di idee e ispirazione.

Ma passiamo subito al sodo.

Su quali siti caricare i video: YouTube

La popolarità di YouTube attualmente è enorme, oltre 1 miliardo di utenti a livello globale, stando alle stime dello stesso YouTube.

Certe fasce di pubblico vengono raggiunte da YouTube ancora prima della televisione.

Fondato circa 14 anni fa, nel 2005, da tre giovani rampanti che vantavano già un’esperienza professionale con Paypal, è stato acquistato l’anno successivo da Google, che ne aveva subito compreso il valore.

Oggi la piattaforma ospita i video di personaggi famosi, di grandi brand, di macro o micro influencers così come di persone di qualsiasi età con poche competenze e semplice strumentazione.

Non è infatti necessario essere Martin Scorsese per avere successo su YouTube o disporre di un budget da capogiro.

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La community di YouTube, ovviamente nel rispetto delle sue linee guida, vuole essere un canale democratico dove chiunque può esprimersi e comunicare al mondo la propria opinione.

Perché scegliere YouTube

YouTube funziona bene se i tuoi video hanno una certa durata, di solito superiore alla manciata di minuti. Se pensi di lanciare su YouTube brevi video spot in stile televisivo, forse stai sbagliando approccio.

Le persone si aspettano di visionare video della durata superiore ai 10 minuti. Le tipologie principali di video che funzionano su YouTube sono:

  • guide e tutorial, consigli, tips e suggerimenti;
  • vlog, cioè video blogging dei più svariati argomenti;
  • video musicali;
  • trailer.

Di certo non ti basterà pubblicare un unico video sul tuo canale, ma dovresti programmare una pubblicazione costante e creare un appuntamento fisso col pubblico, cercando di offrire costantemente un certo valore che la tua community si aspetterà da te e dai tuoi video.

Ma YouTube è importante anche per il posizionamento su Google.

Su YouTube gli utenti fanno delle ricerche, esattamente come su un motore di ricerca.

L’ho già detto in un precedente articolo in cui raccontavo la mia esperienza da freelance: se potessi tornare indietro punterei tutto su YouTube e sul mio sito.

La piattaforma, infatti, permette di inserire le parole chiave pertinenti al tuo video in fase di pubblicazione in modo da mostrarlo più facilmente alle persone interessate ai tuoi argomenti. Ciò non avviene solo all’interno della piattaforma ma anche su Google stesso: se trova, tra gli argomenti ricercati, anche dei video, tenderà a mostrarli per primi.

Su quali siti caricare: Facebook

Negli ultimi anni Facebook sta lottando strenuamente per battere YouTube. I video su Facebook, all’inizio, dovevano essere brevi e concisi, perché quella era la fruizione che gli utenti si aspettavano sul famoso social.

Ora la situazione si è completamente ribaltata e anche su Facebook la durata di un filmato è più lunga (ma ti consiglio di studiarti bene i primi secondi iniziali per conquistare l’attenzione degli utenti).

Inoltre Facebook ha introdotto Watch, una sorta di piattaforma interattiva interna dedicata esclusivamente ai video e resa personalizzata sugli interessi dei singoli utenti.

I video da caricare su Facebook devono essere nativi, cioè pubblicati direttamente sul social e non condivisi da altri siti.

E’ ovvio che puoi condividere sulla tua pagina Facebook un video da YouTube, ma in questo caso avrai una reach organica bassissima perché il social tenderà a non valorizzarlo nella feed degli utenti.

Le tipologie di video che funzionano su Facebook sono in parte simili a YouTube:

  • tutorial e guide;
  • storytelling;
  • video selfie in cui raccontare un’esperienza, argomentare le proprie opinioni, ecc…

Perché utilizzare Facebook

Principalmente per 2 motivi importanti: perché puoi scegliere il pubblico di destinazione e perché puoi creare un’inserzione col tuo video anche in base al pubblico che l’ha visionato.

Caricare i tuoi video su Vimeo

Vimeo è nato ancora prima di YouTube eppure la sua evoluzione e il suo utilizzo è completamente differente.

E’ gratuito nelle sue funzionalità base ma a pagamento per performance avanzate, tra cui la possibilità di trasmettere live e la totale assenza di pubblicità.

Vimeo va bene per te se sei un artista, un creativo, un vero e proprio videomaker e un creatore di contenuti.

Dovresti utilizzarlo se vuoi condividere con altri creativi i tuoi video, se vuoi imparare a migliorare le tue tecniche e magari conoscere nuovi professionisti e instaurare collaborazioni.

A differenza di YouTube e Facebook, riprese un po’ povere e scadenti dal punto di vista tecnico non andrebbero bene per Vimeo.

Su Vimeo gli utenti vogliono trovare ispirazione, stupirsi, emozionarsi, arricchirsi. Di conseguenza la qualità artistica dei video è protagonista.

I video su Vimeo sono spesso delle chicche, delle opere d’arte in molti casi, dei cortometraggi o dei documentari.

Ti faccio vedere un corto che a me è piaciuto molto e che ti dà un’idea di cosa intendo:

Per concludere, Vimeo si rivolge ad una community con grandi aspettative, molto spesso del settore videomaking e richiede quindi buone competenze tecniche e stilistiche.

TikTok, la app giovane e ipnotica

TikTok è una app per caricare video e insieme ad altri siti e piattaforme ti permette di fare video marketing.
Su TikTok puoi seguire i video degli altri utenti scansionando un codice apposito

Confesso in tutta sincerità che sì, avevo sentito parlare già da tempo di TikTok ma non me n’ero mai interessata. Poi recentemente ho guardato un video di Marco Montemagno in cui ne parlava e ne consigliava l’utilizzo anche a fini di marketing e mi sono incuriosita e l’ho installata sul mio iPhone.

TikTok è una app nata in Indonesia e poi acquistata da un’azienda cinese e si concentra totalmente su brevi video girati col telefonino (per un massimo di 60 secondi), molto immersivi perché visionabili a schermo intero.

Il passaggio da un video all’altro è davvero semplice, basta scorrere con il dito in alto o in basso, altrimenti il video iniziale va in loop.

Proprio per queste caratteristiche TikTok diventa ipnotica, nella mia opinione, ed è difficile limitarsi a guardare un unico video come potrebbe accadere con YouTube o Vimeo.

Si finisce per dimenticare il tempo che passa e ritrovarsi incollati allo schermo, anche se poi lo spessore qualitativo e dei contenuti può talvolta lasciare a desiderare.

E’ divertente, immediata, facile, offre diversi livelli di personalizzazione e diversi filtri ed effetti per migliorare i propri video e tanta musica da utilizzare come sottofondo musicale.

E’ una app giovane non solo perché nata circa 5 anni fa, ma perché utilizzata principalmente da un pubblico giovane. Non è una caratteristica da prendere sotto gamba.

Va di conseguenza pensata una comunicazione per quel tipo di pubblico, che ha come obiettivo lo svago e l’intrattenimento puro.

I video su TikTok sono pillole di comunicazione veloce e scherzosa, quindi forse non facilissime da utilizzare a livello di business. Si rischia infatti di cadere nel ridicolo senza volerlo o di non raggiungere gli utenti giusti.

Perché pensare a TikTok per caricare i video

Se è vero che è un app destinata (per ora) ai giovanissimi, è anche vero che molti si stanno affacciando sulla scena di TikTok, soprattutto influencer e personaggi famosi (oltre, ultimamente, a qualche politico!).

Per cui, come suggeriva Montemagno nel suo video, è un terreno ancora poco affollato per chi fa business e video marketing e quindi minore, almeno in questa fase, è la competizione.

Inoltre i giovani protagonisti di TikTok fanno parte di quel segmento di potenziali clienti di un certo peso nel mercato digitale. Sono spesso degli early adopter, o degli evangelisti, sono cioè un mezzo per arrivare ad altre persone, anche più adulte, che magari rappresentano meglio il tuo cliente ideale.

TikTok funziona bene soprattutto se hai una app da promuovere o prodotti alla moda come vestiti e accessori, senza dimenticare la possibilità di sponsorizzare i tuoi video.

L’ultima novità: i video su Pinterest

E’ recente la spinta che Pinterest sta dando ai suoi pinners per incentivare la pubblicazione di video nativi sulla sempre più diffusa piattaforma.

Conosci poco Pinterest per il business? Ho l’articolo giusto per te:

La strategia per essere notati su Pinterest è sempre l’impatto visivo, la qualità delle immagini e il formato verticale, e la stessa cosa si può applicare ai video.

Preparati quindi a caricare video in formato verticale (9:16 e 2:3) e ad alta risoluzione, ma sperimenta anche il formato quadrato.

Ricorda di catturare l’attenzione dei pinners nei primi secondi del tuo video e non dilungarti: per ora la durata ottimale è breve ed incisiva.

Perché caricare i tuoi video su Pinterest

Se hai letto l’articolo che ti ho citato poche righe fa, saprai già che Pinterest non è un social network ma un motore di ricerca visivo.

Le persone scelgono Pinterest per trovare nuove idee e ispirazione e si muovono volentieri fuori dalla piattaforma alla scoperta del web, se ne hanno motivo.

Così come la piattaforma ti aiuta a portare traffico sul tuo sito, così i video brevi e diretti che pubblichi potrebbero aiutarti a trovare nuovi iscritti al tuo canale YouTube o Instagram. Oppure, come gli altri pin, a far conoscere il tuo sito web.

Sicuramente siamo agli inizi dei video su Pinterest, perché non sperimentare subito se funziona?

Conclusione

Ricorda che su ogni piattaforma le aspettative del pubblico sono diverse, così come dovrebbe essere diverso il formato dei video e il contenuto.

Se vuoi riproporre su Pinterest il tuo video migliore che hai girato per YouTube, potresti dover lavorare di editing, accorciarlo, tagliare alcune parti, inserire una diversa copertina e cambiare l’invito all’azione, che sarà l’obiettivo finale in cui coinvolgere i tuoi utenti.

Adesso non ti resta che pensare su quali siti caricare i tuoi video.

Cosa ne pensi di TikTok? Hai altre piattaforme da suggerire? Fammelo sapere nei commenti!

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angel
angel
22 Agosto 2023 11:19

Grazie. anche questo è stato un argomento interessante