Instagram o Pinterest? Quale social scegliere per il tuo visual marketing

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Instagram e Pinterest si basano entrambi sui contenuti visivi: immagini e foto. Ma quale social scegliere per il tuo visual marketing?

Instagram o Pinterest? Quale social media scegliere?

L’altra settimana una mia cliente mi ha chiesto una consulenza telefonica. Vendendo accessori artigianali rivolti ad un pubblico femminile aveva bisogno di capire quale strategia seguire per raggiungere un pubblico più ampio e interessato ai suoi prodotti. Dopo una lunga chiacchierata molto interessante in cui abbiamo evidenziato i suoi punti di forza, mi ha rivolto la fatidica domanda che già altre volte avevo sentito:

“Tra Instagram e Pinterest cosa scelgo? Pinterest non è ormai superato in favore di Instagram?”

La risposta è molto semplice: Pinterest non è un social media.

Come avevo già scritto in altri articoli, Pinterest è un motore di ricerca che si basa sulle immagini. Paragonare Pinterest a Instagram è come mettere a confronto una gita in barca a vela e un trekking in montagna. Sono due cose differenti, con obiettivi, stimoli e finalità diversi.

Anche il formato delle immagini è diverso: se Instagram preferisce il formato quadrato, su Pinterest è la dimensione rettangolare che funziona meglio. Ma le differenze più sostanziali sono altre, e vediamole subito.

Instagram ti aiuta a costruire una relazione con il tuo pubblico

Fino a qualche tempo fa le statistiche parlavano degli Instagrammers come un pubblico essenzialmente di teenagers, o comunque di utenti molto giovani. In realtà ora le statistiche parlano anche degli adulti: ben il 60% di quelli online utilizzano Instagram, e accedono al social addirittura più volte al giorno.

Ma perché lo fanno e cosa si aspettano di vedere? Principalmente Instagram è una sorta di diario che si sviluppa per foto e immagini rubate alla quotidianità. Accedi ad Instagram per scoprire la storia dietro ad un brand che segui, il suo volto umano, chi ci lavora, come lo fa, cosa pensa e cosa si nasconde dietro le quinte.

  • Su Instagram il dialogo scende sul terreno personale, diventa un face to face con il tuo pubblico;
  • le stories ti aiutano a personalizzare ulteriormente la relazione e a coinvolgere da vicino le persone che ti seguono aggiungendo delle domande e dei sondaggi;
  • la facilità con cui puoi postare un video ti aiuta a farti scoprire dai tuoi followers che così potranno conoscerti quasi di persona.

Su Instagram costruisci la tua community di followers con cui mantenere viva la comunicazione e con cui costruire una relazione. La tua community si aspetta di incontrarti di frequente, di vederti e ascoltarti tramite i tuoi post visivi e le caption correlate. Vuole leggere quotidianamente un pezzetto della tua storia e del tuo messaggio.

Grazie a Instagram puoi anche tessere relazioni che poi diventeranno collaborazioni, entrare in contatto con altri instagrammers che svolgono lavori paralleli al tuo o che si integrano al tuo e con cui trovare un confronto e un supporto.

Allo stesso tempo è un social media chiuso. L’unico strumento comunicativo sono le immagini e le caption.

Inserire un link al sito, all’ultimo articolo del proprio blog, è concesso esclusivamente nella bio, cioè nel profilo. I post, così come le captions, non sono cliccabili (fatta eccezione per gli shop online). Solo con un numero considerevole di followers è possibile inserire un link direttamente nelle storie.

Dai un’occhiata anche a questo articolo sullo shop su Instagram:

Quindi Instagram non è pensato per indirizzare le persone all’esterno, su altri contenuti online, ma per privilegiare la creazione di connessioni al suo interno.

Le maggiori difficoltà di Instagram

L’utilizzo indispensabile degli hashtags ti permette di accrescere la tua community e di raggiungere più persone con un singolo post, ma è proprio questo il lavoro più impegnativo.

Trovare gli hashtags giusti e che ti connettano alle persone giuste dovrebbe essere una priorità. Nonostante diversi tool online (la maggior parte in inglese) la strada migliore resta la ricerca manuale direttamente su Instagram.

Pinterest ti aiuta a farti scoprire online

Caratteristiche per foto su PinterestPinterest è un motore di ricerca e come tale il suo utilizzo da parte dei pinners è più “freddo” rispetto a Instagram. Mentre Instagram rende difficile la vita a chi voglia indirizzare i propri followers su altri siti web, Pinterest è pensato appositamente per questo.

Con Pinterest i tuoi obiettivi diventano accrescere la visibilità dei tuoi contenuti online, acquisire maggior traffico al tuo sito web, diventare un punto di riferimento per chi cerca ispirazione, idee nuove o semplicemente una soluzione alle proprie domande. In breve, Pinterest ti aiuta a far crescere il tuo pubblico e la tua visibilità online.

Chi sono i pinners? Secondo questi dati di Sproutsocial sono persone disposte a fare acquisti online, che accedono a Pinterest proprio per scoprire e trovare nuovi brand ed eventualmente acquistare da loro.

Vogliono scoprire i nuovi contenuti che metti a disposizione sul tuo blog, vogliono scaricare il tuo ultimo tutorial o iscriversi alla tua newsletter per ricevere il tuo ebook esclusivo. Vogliono trovare ispirazione, scoprirti, tornare a leggerti e acquistare sul tuo sito.

I followers su Pinterest diventano una questione secondaria, su cui almeno inizialmente non serve soffermarsi perché i tuoi pin saranno diffusi su Pinterest a livello globale. A questo proposito puoi dare un’occhiata anche a questi articoli:

Per mia esperienza personale, Pinterest funziona sicuramente meglio di Facebook per portare traffico organico. Può diventare quindi lo strumento principale della tua promozione online a costo zero.

AGGIORNAMENTO IMPORTANTE: Pinterest ha da pochissimo introdotto le Communities!

Se l’interazione su Pinterest, fino a poco fa, era soprattutto limitata ai commenti sui pins, una funzionalità non sempre sfruttata da pinners, ora invece è possibile creare una relazione più profonda con gli altri pinners proprio all’interno delle Communities, che assomigliano molto ai gruppi Facebook. Per aprire la propria Community basata su interessi e argomenti specifici, occorre prima di tutto essere invitati a partecipare ad un’altra Community.

Le potenzialità di questa nuova funzione, soprattutto ora che non è ancora troppa “affollata”, e quindi la competizione è ancora limitata, possono essere davvero interessanti e vale la pena approfondirne l’utilizzo.

Le maggiori difficoltà di Pinterest

Il suo utilizzo è talvolta frainteso in Italia. Aprire un account business su Pinterest e collegarlo al proprio sito web richiede alcune operazioni (per nulla complesse) per attivare pienamente tutte le funzionalità, ma spesso trascurate. Allo stesso tempo, organizzare un account efficace e coerente, con una descrizione del profilo in linea con i contenuti, le bacheche e il tuo target, richiede tempo e analisi.

Geolocalizzare i tuoi contenuti

Su Pinterest raggiungi gli utenti a livello globale, ovunque essi siano. Se hai un negozio di bambole di stoffa a Treviso, ad esempio, i tuoi pin potrebbero essere visti in Francia e magari repinnati negli USA. Potrebbe essere un’occasione grandiosa se il tuo negozio è online, un po’ meno se vendi fisicamente solo presso la tua sede di Treviso.

Con Instagram invece geolocalizzare la tua attività commerciale è un’operazione semplicissima e il social si presta molto bene in questa direzione. Basterà utilizzare hashtags specifici della tua zona e aggiungere il luogo ai tuoi post.

Nella mia esperienza personale, su Instagram la maggior parte dei miei followers proviene da Trieste, la mia città, mentre su Pinterest sono anglosassoni e il numero maggiore di repin è da tutta Italia.

La “longevità” dei tuoi contenuti

Su Instagram il successo e la reach organica del tuo ultimo post si palesano in uno spazio temporale piuttosto ridotto. La tua ultima immagine, per quanto curatissima nella qualità e nella caption, stimola le persone e raggiunge il tuo pubblico nelle prime ore dalla pubblicazione, a seconda anche e soprattutto dagli hashtags utilizzati. Tra una settimana, ad esempio, sarà ormai sepolta da altri post e difficilmente raggiungerà altri utenti.

Su Pinterest accade più o meno il contrario. Un pin può continuare a generare traffico al tuo sito anche a mesi di distanza.

Conclusione

Se grazie a Pinterest il traffico al tuo sito è considerevolmente aumentato ma le vendite e i contatti stentano a decollare, potrebbe essere una buona idea consolidare la tua presenza su Instagram e quindi instaurare quel rapporto di fiducia che il social facilita.

Tieni presente che entrambi non ti regalano nulla in poco tempo. Buttarsi a capofitto su Pinterest oggi non significa veder decollare il tuo sito domani né postare un paio di belle foto su Instagram ti assicura subito una community attiva. Ci vuole tempo, come sempre, costanza e coerenza in ciò che proponi. In pratica, ti serve una strategia.

Hai altre domande sulla tua corretta promozione online? Ti aiuto dedicandoti un’ora di risposte alle tue domande: fissa un appuntamento oggi stesso!

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